a fronte della crisi che sconvolge il sistema capitalistico e minaccia di fare sprofondare l'umanità nella miseria colpisce l'assoluta assenza di analisi dei partiti socialisti. E' triste constatare come laddove i socialisti sono al governo
si muovono secondo lo schema classico dell'ideologia liberista piegando lo Stato alla salvezza delle istituzioni finanziarie e bancarie e dei loro criminali gruppi dirigenti arricchitisi dopo avere indebitato il mondo intero non si sa di quale spaventosa cifra.
Eppure la crisi e non solo la crisi propongono un bisogno assoluto di socialismo.La borghesia dopo la fine dell'Urss si è scatenata contro i lavoratori europei riducendoli alla stregua dei lavoratori asiatici e americani, privandoli dei diritti acquisiti durante la lunga marcia secolare del movimento operaio, dei sindacati e dei partiti socialisti.
In Italia siamo al limite della pantomina farsesca. Veltroni propone una forma di collaborazionismo subalterno per aiutare i banchieri ed i finanziari non solo a non andare in galera ma a galleggiare nella crisi mentre Epifani non trova di meglio che smussare la sua critica verso la Confindustria ed il Governo proprio nel momento in cui questo demolisce l'art.18 e lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.
Il capitalismo democratico che per un certo periodo della sua storia integrava in aree sia pur subalterne di relativo benessere sociale, di welfare e di diritti è finito da un ventennio. La posizione della destra al potere e di ulteriore annichilimento della vita dei lavoratori e delle popolazione. Nessun dialogo, nessuna certezza.
Sbagliano il PD e la CGIL a pensare sulla base del convincimento che stiamo tutti nella stessa barca. Se la barca affonda, affondiamo tutti. Se la barca affonda affonderà il ceto medio ed i lavoratori. Si salveranno i Tanzi e tutti coloro che hanno capitale e potere politico.
Per questa bisogna lanciare la parola d'ordine della nazionalizzazione delle banche e dei servizi, del salario minimo garantito, della scala mobile per i pensionati ed i lavoratori, della scuola e della sanita pubblica. Bandire ogni idea di privatizzazione anticamera di crisi di tipo argentino.
Pietro Ancona
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1 commento:
caro Pietro, girando qua e là , ho visto la tua foto di presentazione che è Don Chisciotte, e non ho potuto fare a meno di venirti a trovare.Davvero credi che nazionalizzare, serva a qualcosa. Banche, scuole, imprese ecc ecc sono neutre, la differenza la fanno gli uomini, e cosa credi che il patentino di socialista renda gli uomini più buoni? O Più bravi? Io non credo al povero, al ricco, all' operaio, all' industriale,ecc ecc io credo nell' uomo .Non mi interessa quale colore uno ha, verde , rosso, azzurro , nero ,bianco.Mi interessa che faccia la cosa migliore , che può essere sia nazionalizzare che liberalizzare ,dipende. l ' Utilitarismo è l' unica via da percorrere. Il mio sogno donchisciottesco è ... la fine dei partiti, ebbene come sono nati posono pur ben morire o no?Ciao.
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