domenica 26 ottobre 2008

report ed il sindacato

stasera a raitre Report si occupa di sindacato



----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: MilenaGabanelli Report
Cc: b.iovine@rai.it
Sent: Sunday, October 26, 2008 2:37 AM
Subject: sindacalismo italiano


Cara Dr.Ssa Gabanelli, Caro Dr.Iovine,

sono sindacalista della CGIL in pensione. Sono stato segretario generale della CGIL siciliana fino al 1987. Sono anche stato per circa dieci anni membro del CNEL.

Il sindacato italiano è una delle più gravi anomalie di questo Paese: E' l'unico sindacato del mondo che al posto di dare benessere e diritti ai lavoratori li toglie e li restituisce al padronato ed al governo.(quando dico sindacato intendo la cosidetta triplice più l'ugl)

Tutto è cominciato dagli accordi di Trentin di abolizione della scala mobile. Indi gli accordi di concertazione del 1993 firmati sempre dallo stesso Trentin che parametrarono i miglioramenti dei contratti al tasso di inflazione PROGRAMMATO. Da qui è partito il processo di impoverimento delle varie categorie che li ha portate ad essere fanalino di coda in Occidente. Se fa caso le richieste di miglioramento contrattuale non vanno mai oltre i cento euro che poi vengono dati a rate nel corso del triennio successivo alla stipula...
In atto la posta in gioco è molto appetita dalla Confindustria: si tratta della riforma del contratto collettivo nazionale di lavoro che praticamente è la sua abolizione e la sua sostituizione che una cosa più vecchia del cucco cioè il cottimo o staglio (quando si dice produttività
e salari legati alla produttività si dice praticamente questo: ti pago per quello che produci ma la base del pagamento la fisso io (padronato) e per l'equivalente del misero salario di oggi ti dovrai spezzare la schiena!Tenga conto che il novanta per cento dei lavoratori privati italiani non gode di contrattazione aziendale! La garanzia è solo il ccnl!!
Una schiera di sindacalisti si sono staccati dalla CGIL e collaborano attivamente con la Confindustria: Cazzola e Ichino ne sono i più rappresentativi: hanno demolito le pensioni e con la legge Biagi hanno precarizzato il lavoro. Oramai il lavoro precario è la forma di lavoro prevalente. Nessuno assume più a tempo indeterminato.
Fino agli anni ottanta l'unità sindacale CGIL CISL UIL era una formidabile prospettiva per i lavoratori. Ora questa unità (alla quale si è aggiunta la riconosciuta UGL) è diventata una disgrazia per i lavoratori che se la trovano come una spaventosa scimmia che si è posata sulla loro schiena.
Gli accordi del luglio 2007 furono gabellati come approvati da circa cinque milioni di votanti al referendum. Le cifre sono fasulle. Al massimo avranno votato, in condizioni da regime fascista, al massimo settecentomila persone!!
Gli unici sindacati davvero legati ai lavoratori sono i Cobas. Ma sono fortemente discriminati ed i loro dirigenti aziendali spesso vengono puniti e licenziati senza che nessuno alzi un dito in loro difesa.
In atto Cazzola e Ichino lavorano intensamente per svuotare del tutto lo statuto dei lavoratori e l'art.18. Provvedimenti davvero liberticidi sono all'esame del Parlamento. Il giudice non potrà più entrare nel merito dei motivi di licenziamento. La giusta causa è fottuta!!
Si chieda: come mai possenti sindacati con circa dieci milioni di iscritti e forse più dirigono i lavoratori più maltrattati e poveri d'Europa, lavoratori che muoiono come mosche?
C'era un solo sistema per ridurre gli infortuni mortali sul lavoro: dare poteri al delegato alla sicurezza e renderlo inamovibile (oggi appena si mette di traverso su una questione viene subito ammonito e poi licenziato). Fanno tutti gli ipocriti a piangere la morte di una quantità scandalosa di persone ma si guardano bene dal dare POTERE in azienda al delegato...
Per quanto riguarda i tesserati quando ho letto i tesserati Alitalia denunziati dalle quattro sigle per stabilire la loro rappresentatività ho avuto un sobbalzo: non crederò mai che l'UGL e la UIL hanno quattromila iscritti.....
Il minuetto dei quattro è diretto dalla CISL affiancata dall'UIL: La CGIL ha qualche maldipancia ma quando resiste troppo si fa intervenire Veltroni o altri del PD per metterla in riga: non dimentichi che la Confindustria è presente massicciamente nel PD:
Sono a sua disposizione per quanto altro vorrà sapere. C'è un capitolo enorme che riguarda i Patronati......
Mi dispiace molto per la mia CGIL che era il Sindacato per antonomasia e che ora è con CISL UIL e UGL impegnata a spogliare la gente dei suoi diritti.....
Pietro Ancona
sindacalista in pensione
già membro del CNEL e dell'Esecutivo Nazionale della CGIL

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro pietro, siamo in tanti a pensarla come te, probabilmente tutti con i capelli bianchi! e che dire degli enti bilaterali (edilizia) dove purtroppo sul tavolo della bilateralità ci si preoccupa di dividere sopratutto le quote spettanti? e che dire degli stessi enti bilaterali dove la precarietà è di casa? dove neppure i contratti vengolno applicati? in barba a tutto ciò vige però concertazione. Concertazione si, ma a scapito dei lavoratori che, se sapessero! ma se sapessero cosa potrebbero fare?
Ciao

Anonimo ha detto...

La comprensione del tutto, stà nella inesistenza della meritocrazia: i dirigenti del movimento sindacale più scadente d'Europa sono stati e vengono chiamati a ricoprire imporanti incarichi istituzionali laddove, usando un a metafora calcistica, fossero stati allenatori di squadre di calcio sarebbero stati buttati fuori a calci. La situazione italiana mi ricorda l'Unione Sovietica dei tempi migliori, quando Yuri Gagarin volava fuori dall'atmosfera e i russi dicevano......quello lì lo teniamo su sulle nostre spalle. Quando il popolo lavoratore avvertirà il peso delle vatrie caste invece che sulle spalle sulle......allora ci sarà la svolta.