----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: redazione@ilmanifesto.it
Sent: Sunday, July 13, 2008 1:33 PM
Subject: Appello per la pubblicazione degli atti di Piazza Navona
Caro Manifesto,
mi rivolgo a te per chiederti di compiere un atto che renda giustizia alle decine di migliaia di persone che l'otto luglio si sono radunate in Piazza Navona raccogliendo l'appello di un gruppo di persone della sinistra che ritengono di opporsi al potere del centro-destra ed al dilagare della sua cultura nella popolazione e tra le file stesse dell'opposizione parlamentare specialmente nel PD.
Piazza Navona è stata l'incontro di due popoli quello di sinistra e quello dei grillini e dei dipietrini. Una convergenza importante che non è stata una contaminazione ma un punto di resistenza civile. I motivi portati dagli esponenti di questi due popoli sono diversi ma
uniti dalla necessità di resistere,resistere,resistere al regime incombente e di ricostiuire un punto di partenza per riportare la sinistra dentro il Parlamento dove deve stare se vogliamo un futuro democratico per l'Italia.
La intensa campagna di denigrazione orchestrata dai pennivendoli e dai mezzo-busti della destra, la diffamazione, l'aggressione hanno finito col fare percepire Piazza Navona come qualcosa di imbarazzante, di scorretto, addirittura di scurrile. A questa campagna calcolata ed eseguita con rullo di tamburi assordanti purtroppo si è unita una parte di esponenti della oligarchia della sinistra pronta a stracciarsi le vesti, ad infierire masochisticamente sulle sue stesse carni, a cercare il fuscello nell'occhio della Guzzanti e di Di Pietro anzicchè vedere la grande trave alla quale Berlusconi ci sta inchiodando: Mi riferisco agli sconsiderati interventi della Ravera, di Sansonetti, di Padellaro e di altri.
Ebbene di Piazza Navona si è percepito soltanto questo. Una sorta di autogol criminalizzato fino al massacro dalla destra e certificato dai "giudiziosi" articoli dei politicamente corretti che ho citato sopra più la Armeni e qualche altro benpensante.
Molti sono stati colpiti da una sorta di epidemia della sindrome del prigioniero. Hanno cercato guardando con occhio supplice il centro destra di farsi perdonare di esistere ancora come persone di sinistra dicendo: è vero, è vero!! Però noi non siamo come la Guzzanti! Non siamo come quelli di Piazza Navona...... siamo qui,siamo pronti a collaborare. (magari di collaborazione in collaborazione si ritroveranno tutti alle adunate del sabato della Casa delle Libertà in camicia verde-azzurra....)
Ecco perchè credo sia importante pubblicare tutti i discorsi pronunziati a Piazza Navona.,secondo me l'uno più bello dell'altro, tutti vibranti di una grande passione civile e, mi permetto di dire, socialista e umanitaria.
La pubblicazione dei discorsi sarebbe la smentita della denigrazione dei tanti pennivendoli che hanno soltanto lavorato sul (per me superbo) affondo della Guzzanti al Papa ed alla Carfagna (alla quale Sansonetti si dispera di non avere ancora potuto chiederle scusa di persona).
Pubblichiamo questi atti in un inserto speciale del Manifesto e leggiamoli dappertutto.
Leggiamoli ai nostri figli perchè sono esemplari documenti di difesa della libertà e della democrazia.
Pietro Ancona
www.spazioamico.it
http://pietro-ancona.blogspot.com/
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
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1 commento:
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