sabato 12 luglio 2008

lettere su Piazza Navona

----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: fabozzi@manifesto.it
Sent: Saturday, July 12, 2008 9:11 PM
Subject: Piazza Navona


Caro Fabozzi,

ti ringrazio della risposta che non mi aspettavo.Non siamo abituati in Italia a tanta gentilezza.
Debbo tuttavia insistere nel considerare dannoso il tuo commento anche se non è lo stesso di quello di Sansonetti di Padellaro o quello cinico e maramaldesco di Moretti.
Quando mentre infuria la canea dei pennivendoli di regime il più autorevole ed ascoltato quotidiano della sinistra laica e antioligarchica si unisce, sia pure a modo suo e con proprie motivazioni alla dissacrazione dell'evento io credo che ci diamo una pesante mazzata sui piedi e peggio ancora la diamo all'Italia oramai in piena deriva fascista.
La manifestazione di Piazza Navona ha messo insieme due popoli dell'opposizione al regime: il popolo di sinistra e quello dei grillini e dei dipietrini. Io non ho niente a che dividere con i grillini ma non posso ignorare il loro apporto alla lotta contro il Regime, non posso ignorare come Di Pietro impedisca a Veltroni di scivolare ancora verso l'omologazione con la destra italiana. Spero che non muti posizione.
Dovrebbe dirti qualcosa l'adesione a lla manifestazione di Barbara Spinelli espressione della borghesia liberal che si trova con noi nel naufragio della democrazia e tenta di fare qualcosa e legge nella manifestazione di Piazza Navona un tentativo di recuperare forze e valori all'indomani del disastro della esclusione della sinistra dal parlamento.
Per questo considero ingiusto ed addirittura scorretta la liquidazione come inutile di un evento al quale hanno partecipato a proprie spese migliaia di persone che hanno anche affrontato a volte un lungo viaggio.
Se debbo essere sincero a volte ho l'impressione che si guardi con occhio supplice alla maggioranza quasi a chiedere scusa della propria oramai imbarazzante "diversità". Non si spiega diversamente l'attacco a Sabina Guzzanti che diventa l'attacco a Piazza Navona e gli alti lai che molti esponenti della "sinistra" levano al cielo quasi a farsi perdonare la propria intemperenza. Alla identificazione della sinistra con la scurrilità (attribuita a Sabina) ci manca pochissimo e l'invocazione a farsi perdonare di continuare ad esistere è davvero straordinaria.
Non abbiamo niente da farci perdonare nell'essere di sinistra e nel continuare a credere in ideali che alcuni sprezzano come novecenteschi.
L'adesione del PD al liberismo e la contaminazione della sinistra che si sente smarrita perchè incapace di elaborare una propria laica convinzione socialista alla perduta ecclesiastica fede nel comunismo continuano a farci sbandare mentre la destra comincia a provare come può al più presto ridurci tutti in divisa e costringerci alle adunanze del sabato in camicia nera.
Stamane ero a Mondello, la spiaggia di Palermo. Verso le nove del mattino dal mare sono giunti due aquascooter con i colori della Polizia di Stato e due agenti in divisa marziana con tanto di casco ultramoderno. Hanno intimato ai vocumpra di sgombrare subito perchè privi di autorizzazione creando sconcerto e anche paura ad una folla di migliaia di bagnanti. Altri due agenti sono giunti dalla strada ed hanno cominciato anch essi a gridare e spaventare gli extracomunitari.
Ecco prova ad immaginare cosa cambia nella percezione delle persone vedere per la prima volta da cinquanta anni a questa parte la polizia di stato nella spiaggia per scacciare
persone che nessuno di noi considera indesiderabili e che non hanno fatto del male a nessuno.
A fronte di questo, la Ravera che si indigna perchè Sabina
parla del pompino della Ministra al Capo del Governo razzista mi pare che abbia perso il ben dell'intelletto!!
Con stima.
Pietro Ancona



ps. ti mando a parte la lettera che ho scritto a Moretti

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Caro Pietro Ancona,
ovviamente non penso che tutte le manifestazioni di piazza siano inutili, parlavo di quella di martedì che ho seguito dall'inizio alla fine. Non serviva, ho spiegato, rispetto al suo principale obiettivo dichiarato: fermare la legge Alfano. Il fatto che quella legge sia stata approvata facile facile due giorni dopo alla camera un po' mi ha confortato nella infausta e molto semplice previsione. Nonostante questo ho scritto, ma senza evidentemente riuscire a farmi capire, che è una sciocchezza sostenere che i girotondini siano i migliori alleati del cavaliere. Poi raccontiamoci il mondo come vogliamo, affidiamoci pure ancora e solo a Di Pietro (che non ha colpa, ripeto, per la vacuità della sinistra). Ma giusto per scherzo, spero, si può sospettare che il manifesto o io soltanto vogliamo rassegnarci a Berlusconi oppure prenderlo come un normale presidente del Consiglio. Scrivo il contrario in maniera persino noiosa (vista la frequenza), interroghi google e mi crederà. Se gli dei non mi hanno ancora accecato del tutto continuerò a sforzarmi di trovare le differenze tra i nemici del mio nemico e i mie compagni di strada. Ma forse è tardi, la bottega però cerchiamo di mantenerla aperta. Grazie davvero per l'attenzione,
andrea fabozzi.



2008/7/12 rubrica lettere de il manifesto :






From:
To:
Cc:
Subject: un colpo di pistola
Date: Fri, 11 Jul 2008 16:13:48 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.3138
X-OriginalArrivalTime: 11 Jul 2008 14:14:51.0726 (UTC) FILETIME=[7C0706E0:01C8E360]
X-MIRsrl-MailScanner: Sembra essere pulito
X-MIRsrl-MailScanner-From: pietroancona@tin.it

Caro Manifesto,

leggo dall'editoriale di Fabozzi: "
L'URLO IN PIAZZA
Andrea Fabozzi
La manifestazione di ieri di Antonio Di Pietro (non solo sua, soprattutto sua) è stata un successo ma sarà inutile. Quello che ci aspetta sono cinque anni di inarrestabile potere berlusconiano. Cinque anni almeno. La legge che garantisce l'immunità al presidente del Consiglio, il principale, sacrosanto obiettivo dei manifestanti di [...]"

Insomma, le manifestazioni non servono a niente, magari poi c'è un maramaldo-moretti che dice che "sporcano" la purezza del girotondismo, ci aspettano cinque lunghissimi anni di potere berlusconiano, che facciamo: ci spariamo?
Oppure, dal momento che non possiamo spararci dichiariamo "normale" la repubblica di Berlusconi e ci limitiamo a qualche riduzione del danno tipo mettiamo un pò di zucchero nell'amaro calice che ci fa trangugiare.....

Insomma, gli dei hanno ci hanno accecato e forse è davvero meglio chiudere bottega.....

Pietro Ancona




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1 commento:

Matteo ha detto...

Segnalo questa petizione, penso possa interessare: http://www.firmiamo.it/indifesadiquellapiazza