Caro Presidente,
lei nega welfare ai nostri fratelli rom. Lei sbaglia. Tutti abbiamo il dovere di prenderci cura di un popolo nomade che ha pagato duramente con il suo Olocausto al nazismo
il suo tributo alla discriminazione ed al razzismo.
Lei è immemore degli insegnamenti ricevuti dal Partito Comunista internazionalista
e umanitario-
Lei campa lautamente a spese dei contribuenti italiani, ha sempre fatto questa vita essendo stato prima funzionario di Partito, presiede un organismo che costa miliardi e molti considerano del tutto inutile e clientelare e reagisce animalescamente ad un problema di civiltà quale è l'integrazione dei ROM-
Non tiene neppure in conto del fatto che se tanti rom sono in Italia è conseguenza delle bombe sganciate dal suo amico D'Alema su Belgrado e sulla Jugoslavia.
Si goda il suo lauto stipendio di POLITICO a tempo pieno pagato dalla collettività
Parte di una Casta che vuole per se soltanto tutte le risorse.
Pietro Ancona
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