sabato 3 maggio 2008

diagnosi preimpianto e obiettori

leggo sul Corriere che i medici cattolici si accingono a boicottare le decisioni ministeriali sulla diagnosi pre-impianto.
L'uso dell'obiezione di coscienza per i medici introdotto purtroppo dalla 194 si estende oramai a tutti i campi in cui la Chiesa Cattolica mette un veto di carattere religioso e riguarda non solo i medici ma anche i farmacisti.
Si tratta, a mio parere, di un uso illecito che disattende obblighi derivanti da precise disposizioni di legge e dal rapporto di lavoro o di attività di vendita dei farmaci.
A mio modesto parere un medico che si rifiuta, in una struttura pubblica,
a compiere un'assistenza assolutamente legale dovrebbe essere sanzionato. In Sicilia l'obiezione all'aborto è tale che è diventato difficilissimo ottenere assistenza da un ospedale.
Giuristi democratici dovrebbero impugnare l'articolo della 194 che consente l'obiezione presso la Corte Costituzionale non evidenti motivi di
lesione dei diritti delle persone e del rapporto di lavoro.

Pietro Ancona

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