----- Original Message -----
From: pietroancona@tin.it
To: direzione@unita.it
Cc: fassino parlamentare ; colombofurio liberal ; Fiano@unita.it
Sent: Monday, February 04, 2008 3:53 PM
Subject: contro il boicotaggio di Israele
Caro Direttore,
mettersi in tre ad insultare coloro che non condividono che la Fiera del Libro di Torino venga dedicata al sessantesimo anniversario dello Stato di israele è grottesca operazione di aggressività politica e tentativo plurimo di mortificare e mettere a tacere il dissenso.
Non mi meraviglia. Chiunque in Italia azzarda una critica allo Stato di Israele è quantomeno "antisemita". Fascista, hitleriano.....
Lo Stato di Israele non è un indifeso agnellino belante. E' una potenza nucleare che ha chiuso in un orrendo muro che dovrebbe suscitare lo sdegno di tutto il mondo civile una popolazione affamandola riducendola allo stremo togliendole dignità e libertà.
Protestare perchè una fiera del libro venga dedicata a questo Stato è giusto, doveroso, legittimo.
Gli intellettuali di Israele non c'entranno. In ogni caso fanno assai poco per lenire le sofferenze dei palestinesi. Hanno fatto assai di più i soldati di Israele che hanno preferito andare in galera piuttosto che seviziare ed uccidere la popolazione civile palestinese.
Celebrare il sessantesimo dello Stato che affligge tutti i suoi vicini, ha ridotto macerie diverse volte una intera nazione (libano) ha erotto un Muro che è una vergogna dell'umanità come l'Olocausto è inaccettabile. E' imperativo morale dichiararsi in dissenso.
Lo Stato di israele è uno stato razzista che pratica il razzismo anche al suo interno. Infatti non tutti i cittadini di Israele hanno gli stessi diritti. Vedere in particolare la condizione degli ebrei sefarditi e degli ebrei del Negev le cui terre vengono financo avvelenate
Pietro Anconawww.spazioamico.ithttp://medioevosociale-pietro.blogspot.com/http://pietro-ancona.blogspot.com/
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