mercoledì 28 novembre 2007

lettera a Sullo,Sansonetti e Polo dopo la fiducia sulla Biagi

Cari Sansonetti, Polo e Sullo,

insieme ad un gruppo di importanti intellettuali della sinistra, persone dabbene che hanno rifiutato di fare i consiglieri del principe ed hanno continuato a produrre la cultura necessaria al movimento, avete dato vita alla grande manifestazione del venti ottobre che, all'indomani del cedimento dei ministri della sinistra sul protocollo "welfare", non poteva che essere una mera agitazione muscolare, un modo per coprire la grande defaliance e magari di convincere qualcuno di qualcosa.
Ero contrario alla manifestazione ritenendo che la responsabilità non poteva essere trasferita dal governo alla piazza. La delegazione o riusciva ad ottenere quanto previsto peraltro dal programma o si ritirava.
Nonostante questo, l'immenso successo del venti ottobre che ha dato la prova di un socialismo che non si estingue con il passaggio dei ds al PD e con gli errori della sinistra,
mi aveva convinto della utilità della manifestazione e fatto sperare in qualcosa di buono anche se non avevo gradito i continui proclami che volevano imprimere la griffe: "Non contro il Governo".
Oggi, col voto di fiducia alla Camera, siamo all'epilogo di una vicenda che rafforza e rende permanente la legge Biagi e genera sgomento in tutto il popolo del venti ottobre facendo dell'Italia la nazione con la legislazione del lavoro più reazionaria del mondo.
Si vuole una verifica: Di che cosa? Oramai il danno è fatto e non sarà questo Parlamento a correggerlo. E' un male che si assomma al vizio securitario di una maggioranza sempre più xenofoba. A questo punto la rottura con Prodi (se ci sarà) non interessa più nessuno.
Ed è anche probabile che Prodi cada da un'altra parte.
Che cosa racconterete alla nostra gente? La legge Biagi è una minaccia permanente al lavoro a tempo indeterminato. La sua sola esistenza è un pericolo per la democrazia. Basta evocarla nelle aziende per diffondere preoccupazione ed anche paura.
Ogni azienda ha mille modi per liberarsi di tutti gli operai o lavoratori che, col tempo, pesano di più, costano di più. Potrà attingere a piene mani in un pozzo di proposte alternative e truffaldine. La truffa legalizzata del fumus del cocopro e di quant'altro.
La sconfitta che si incassa è terribile. Fino ad ieri potevamo attribuire alla destra la legge Biagi. Oggi ha le firme di Epifani, e della sinistra di governo. L'estremismo ideologico del centro liberista del governo ha stravinto.
Pietro

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