venerdì 23 novembre 2007

ferrero come ponzio pilato (si astiene,si lava le mani)

Ferrero come Ponzio Pilato
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Apprendo che il governo metterà la fiducia sul welfare. Era prevedibile dal momento che non può venire meno agli impegni assunti con Dini e non può rischiare l'inquinamento di emendamenti di destra che renderebbero ancora più mostruoso il testo.

Questa desolante conclusione era iscritta nelle cose. Era prevedibile anche da chi come me non ha alcuna esperienza di lavori parlamentari.
A questo punto dubito della buona fede di Ferrero e degli altri ministri della sinistra. Se avessero voluto migliorare il decreto avrebbero potuto e dovuto farlo soltanto dentro il Consiglio dei Ministri. Sapevano benissimo che la sede parlamentare sarebbe stata di gran lunga più sfavorevole. Poi avrebbero potuto valorizzare la lotta dei lavoratori contro il decreto. Ferrero e gli altri hanno partecipato alla manifestazione del venti ottobre devirilizzandola. Avrebbero potuto accettarne la spinta contro gli accordi del 23 luglio. Certo il cedimento della CGIL offre qualche alibi ma non cambia la sostanza delle cose. Da oggi la legge Biagi sarà firmata anche dal governo di centro-sinistra e dalla intera sinistra al governo.
A questo punto non capisco perchè anzicchè la "cosa rossa" non aderiscono al Partito Democratico!
I lavoratori italiani sono tra i più miseri d'Europa perchè Sindacati e Partiti di sinistra non li difendono.
Ministerialisti e Casta di centro-sinistra hanno messo in ginocchio il lavoro dipendente ed il lavoro immigrato (pagato anche 1 euro l'ora).
! La CGIL e la sinistra italiana sono morte!
Questo Governo presiederà presto la fine dei contratti collettivi di lavoro!
Viva la Francia!
Pietro Ancona








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I lavoratori italiani stanno diventando un popolo senza voce come i rom. Dopo l'approvazione CGIL,CISL,UIL del protocollo welfare condita da un referendum fasullo, ora anche la sinistra si fa sopraffare da una maggioranza PD più Casa delle Libertà in Commissione. Berlusconi annunzia che in aula la sinistra sarà definitivamente battuta.
La scelta compiuta dalla sinistra di lasciare approvare il decreto per combatterlo in parlamento si sta rilevando per quella che era: una scelta perdente che non le salverà la faccia.Il decreto non doveva mai uscire dal Consiglio dei Ministri senza le correzioni fondamentali necessarie.
La sinistra radicale sta mettendo il suo sigillo alla famigerata legge Sacconi-Maroni. Il popolo del venti ottobre è stato abbandonato al suo destino. Per lui solo parole e demagogia! Si abbia il coraggio almeno di dire che stare al Governo è più importante di una legge-graticola per i giovani ed i lavoratori che fa dell'Italia una delle più incivili nazioni industrializzate.
Pietro Ancona

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