domenica 27 dicembre 2009

Con Ahmanenjed per la libertà dell'Iran

lettera alla conduttrice di Prima Pagina a proposito dell'Iran in subbuglio


cara Menafra,

l'Iran è fritto comunque. L'occidente ed in particolare gli anglosassoni non ne hanno mai consentito l'autonomia. Nel 1967 la Cia uccise Mossadeq, un grande civilissimo uomo politico che aveva commesso il crimine di nazionalizzare le imprese petrolifere delle sette sorelle. Al posto di Mossadeq insediò lo Scià, un sanguinario e losco individuo che garantì gli interessi angloamericani. Ora non sopporta il regime autocratico quanto si vuole ma che difende gli interessi nazionali del popolo iraniano.
Si serve di un gruppo di dirigenti messi in minoranza nell'estambliscement per la loro propensione a fare affari con l'Occidente e magari ad utilizzare l'Iran nell'aggressione all'Iraq ed all'Afghanistan che gli americani non riescono da soli a controllare.
Non tutte le rivoluzioni sono giuste. In Cile la rivoluzione delle massaie portò al potere Pinochet. In Europa Hitler e Mussolini. Non è detto che il movimento di Rafsaniani e Mausavi sia portatore di bene.
Se la rivoluzione "colorata" non riesce c'è sempre Israele pronto a menar le mani. Ha già bombardato due volte Teheran. Il signor Venturini stamane si chiedeva quanto ancora deve pazientare l'Occidente come quel tale nel Senato romano.
Mi dispiace che in qualche modo gli intellettuali di sinistra portino acqua al mulino della guerra.
Cordialità
Pietro Ancona
PS: Obama sta bombardando lo Jemen e si prepara all'invasione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Mi dispiace che in qualche modo gli intellettuali di sinistra portino acqua al mulino della guerra."...
anche a me!