mercoledì 2 dicembre 2009

una importante opportuna lettera al Corriere della Sera

Esempio dal passato


«Abbiamo finalmente riconosciuto che la mitigazione delle pene congiunta con la più esatta vigilanza per prevenire le reazioni, e mediante la celere spedizione dei processi, e la prontezza e sicurezza della pena dei veri delinquenti, invece di accrescere il numero dei delitti ha considerabilmente diminuito i più comuni, e resi quasi inauditi gli atroci». Queste sono le prime frasi dell’editto di Pietro Leopoldo granduca di Toscana per l’abolizione della pena di morte, 30 novembre 1786. Oggi certi concetti come celerità dei processi e certezza della pena sono solo un’utopia oppure un sogno.



Luigi Liccioli , | marglo_2000@virgilio.it

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