domenica 5 luglio 2009

LA SCANDALOSA MANFRINA DEL PD

Subject: Scandalosa manfrina del PD


SCANDALOSA MANFRINA DEL PD

=======================

"questa legge ha per titolo la sicurezza ma in realtà accresce l’insicurezza: nessuna risorsa in più è destinata alle forze di polizia mentre passano provvedimenti sbagliati, inutili e dannosi». Questa la dichiarazione del Segretario del PD sulla legge approvata oramai definitivamente dal Parlamento e che
viene commentata dai giuristi come peggiorativa delle leggi razziali emanate dal fascismo dal momento che, come osserva Domenico Gallo, attacca l'integrità della famiglia e la frantuma. E' vero che il PD ha votato contro la legge al Senato ma il suo commento è ambiguo ed accetta una fondamentale falsità costituita da una necessità di sicurezza legata alla presenza di immigrati in Italia. Franceschini non commenta nel merito la legge si limita a dire che accresce l'insicurezza e che non destina nessuna risorsa alle forze di polizia. Insomma, una presa di posizione debolissima che discute la validità della legge soltanto sul versante della sicurezza ignorando i diritti delle persone e l'enorme vulnus arrecato ai principi della Costituzione ed a milioni di persone che lavorano nel nostro Paese e che da oggi saranno oggetto di una vera e propria persecuzione legale ed allo smembramento
delle loro famiglie. A questa inadeguata reazione del PD si adegua la CGIL che sostiene più o meno gli stessi concetti con un comunicato che si limita ad esprimere un giudizio negativo ma non annunzia alcuna iniziativa di protesta, nessuna mobilitazione.
Colpisce il fatto che dopo la dichiarazione di Franceschini nessuno del PD è tornato sull'argomento
come si si volesse seppellire in fretta la questione fonte più di perplessità ed incertezze che di una ragione per la difesa della Costituzione da un governo che abusa la sua maggioranza. Insomma, all'indomani dell'atto più significativo e distruttivo dello Stato di Diritto i gruppi dirigenti del PD hanno fretta di ritornare alla giostra per la elezione del Segretario, una occupazione che li rapisce dallo scenario politico e sociale nazionale per dedicarli al personalismo che oramai è l'ideologia delle nomenclature delle oligarchie. Bisogna purtroppo aggiungere che numerosi amministratori del PD si accingono a varare le ronde, questa sorta di milizia per ora non armata, che vorrebbe chiudere i cittadini in una enorme gabbia di spionaggio, delazioni, segnalazioni di quanti vengono sospettati di
essere irregolari oppure chiedono l'elemosina oppure non hanno fissa dimora. Insomma i più poveri
e derelitti diventano soggetti di una persecuzione legalizzata. Mi domando se la reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale punibile con tre anni di carcere non serva per provocare arresti a quanti dovessero rifiutarsi o resistere al controllo delle ronde. I rondisti nominati con provvedimento prefettizio sono o no pubblici ufficiali?
La legge razziale non fa, naturalmente, alcun riferimento al reato di abuso di potere anzi incoraggia comportamenti autoritari e violenti come abbiamo purtroppo constatato in tante occasioni. Non esiste un problema di sicurezza legato alla immigrazione se non nel laboratorio di menzogne della destra italiana.
Il Presidente della Repubblica che si è mobilitato per la legge sulle intercettazioni convocando il ministro Alfano ed invitandolo a rivedere le sue proposte non risulta che si sia impegnato più di tanto per la legge sulla "sicurezza" e dubito che la rimanderà alle Camere. C'è forse qualcuno che chiede questo? Soltanto i comunisti e l'Arci hanno annunziato la disobbedienza civile e con loro numerose organizzazioni di volontariato. Ma il Partito che ambisce ad essere alternativo al Popolo della Libertà
sembra più preoccupato di tranquillizzare i razzisti benpensanti che a difendere principi di libertà e di giustizia sociale che ci riguardano tutti.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it


Note
tp://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88682&idCat=54

http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_ufficiale

Nessun commento: