sabato 1 settembre 2012

La fine del movimento pacifista in Italia ed in Europa



La fine del movimento pacifista in Italia ed in Europa.

Riflettavo sui grandi movimenti per la pace che hanno animato il mondo fino ad alcuni anni orsono. L'ultima manifestazione fatta con i fusi orari di tutto il mondo fu davvero una grande testimonianza che l'umanità ha dato della sua volontà di pace.
Da anni oramai il movimento della pace è stato abbandonato dalle forze fondamentali che lo animavano: i comunisti, i cattolici, le associazioni pacifiste, i non violenti.
C'è stato un capovolgimento di posizioni. Il segretario di RC piuttosto che dare vita a manifestazioni contro l'aggressione imperialistica ha avallato la propaganda guerrafondaia degli americani e della Nato partecipando a manifestazioni di ostilità verso Gheddafi sotto l'Ambasciata Libica a Roma.-
Lo stesso atteggiamento è stato tenuto verso la Siria aggredita da bande di contras reclutati negli emirati arabi e diretti da uomini e mezzi tecnologici militari di grande potenza da inglesi francesi e americani.
Niente proprio niente viene fatto per il genocidio a bassa intensità nella striscia di gaza, per la liberazione dei bambini prigionieri degli israeliani, per i programmi di omicidi mirati di scienziati iraniani.
Anche i cattolici hanno grandi responsabilità nell'abbandono della lotta per la pace. Ora le associazioni di rilievo dei cattolici non sono più quelle pacifiste ma l'Opus Dei, Comunione e Liberazione e le frange fondamentaliste italiane collegate ai religiosi americani che teorizzano e praticano lo "scontro di civiltà".
Non basta essere contro Monti o contro la Merkel o contro Cameron per le politiche sul lavoro e sul welfare se poi si condivide con questi signori la responsabilità del sangue che scorre nel mondo.
La sinistra comunista europea rinunzia a se stessa ed al suo ruolo di alternativa di sistema se condivide tutte le avventure colonialiste ieri di Bush ed oggi di Obama.
La contaminazione della sinistra europea con l'obamismo è stata deleteria alla causa della pace e quindi alla sicurezza dell'umanità.
Il discorso che Obama fece alla Università del Cairo poco dopo il suo insediamento che è stato "letto" come un discorso di apertura e di pace invece conteneva tutte le premesse del grande bagno di sangue e delle carneficine in corso.Ci sono tanti comunisti che non condividono questa linea di capitolazione all'imperialismo e lo hanno mostrato facendo qualcosa. Ma resta grave il fatto che la federazione della sinistra italiana ed i comunisti europei assecondano le guerre USA e Nato.
Facendo queste scelte miopi e subalterne al capitalismo la sinistra ed i comunisti europei si condannano ad un ruolo secondario e sempre più marginale. Non saranno niente ma proprio niente perchè non sono più se stessi!


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