sabato 22 settembre 2012
il diktat
Il Diktat
La dichiarazione di Marchionne sui soldi che vuole dall'Italia oltre che la robotizzazione dei dipendenti che dovrebbero lavorare da lui per pochi spiccioli e andare a mangiare con le famiglie alla Caritas contrariamente a quanto qualcuno ritiene non è un atto di debolezza, la confessione di una inadeguatezza. E' una dichiarazione di arroganza che sfrutta la debolezza dell'Italia ed il fatto che il Capo del Governo è uomo della sua parte e che partiti e sindacati e giornali sono tutti con lui.-
E' la dichiarazione ricattatoria di un colonialista che in sostanza colloca l'Italia in uno stato di bisogno. Tu hai bisogno delle mie fabbriche. Se le vuoi devi pagare come fanno il Brasile, la Polonia, la Serbia. Non aggiunge gli USA perchè in USA i soldi che aveva avuto da Obama li ha restituiti con gli interessi.
La Fiat si colloca all'esterno dell'Italia dalla quale ha tratto in cento ann i di vita la sua potenza e le ricchezze della famiglia Agnelli.
E' stato ruffiano e fuorviante il commento di Telese con foto di Gianni Agnelli
in cui si dice: Agnelli è stato ucciso dai suoi successori. I suoi successori non hanno ucciso Agnelli ma semplicemente profittano dello stato di soggezione e di potere che hanno acquisito in tutto il gruppo dirigente della politica italiana a cominciare dal PD.
Non sono convinto che ci sia una vera opposizione sociale e politica della CGIL e della Fiom- Si uniranno a Marchionne e chiederanno soldi per la Fiat anche loro. Scommettiamo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento