mercoledì 26 agosto 2009

il paradosso == l'attacco alla scuola attacca l'unità d'italia

alla vigilia del 150 esimo anniversario dell'Italia assistiamo ad una scena inverosimile altrove di un Presidente della Repubblica che redarguisce il governo restio a preparare la pompa magna della cerimonia celebrativa.

La scena di Napolitano che bacchetta Berlusconi e di Bossi che è il Franti cattivissimo della situazione è surreale, inverosimile. Persone pronte a buttare milioni di euro dalla finestra per finanziare il rondismo
o gli inverosimili marchingegni che dovrebbero regolare la laguna di Venezia storcono il naso e propongono l'introduzione dei dialetti nello insegnamento. Inoltre, per non subire la primazia dei terroni nelle classifiche nazionali dell'invalsi o della scuola media si inventano il gioco delle tre carte, il fuzzy logic, un marchingegno per cui valutando la prova ed insieme la biografia di chi la fa se ne deduce che se sei nato a Canicatti non puoi essere bravo come chi è nato ad Abbiategrasso......

Il paradosso di questa situazione è che i meridionali che dovremmo davvero lamentare per come siamo conciati un secolo e mezzo dopo
stiamo zitti in un angolo a subire le sparate sul ponte di Messina ed ad assistere quasi inerti al più grande attacco mai sferrato contro di noi con un grande licenziamento nella scuola (quarantamila unita)e la chiusura della porta di ingresso di tanti figli di povera gente nella classe media, noi che insomma abbiamo ragioni a migliaia per lamentarci di come sono andate le cose dobbiamo subire tonnellate di letame che ci viene gettato addosso da una Italia leghista e da un Nord secessionista.

Non c'è dubbio che nel Mezzogiorno si stava molto meglio prima della occupazione militare coloniale dei piemontesi. Non c'è dubbio che se si fa la Padania si apriranno a noi le porte di una nuova era in cui non ci sarà nessuno a darci del terrone, mafioso,o altro.

Una volta chiuse le vie che tenevano insieme Nord e Sud, Nord industriale e Sud fornitore di professori, presidi, poliziotti, magistrati, provveditori, prefetti etc..etc... davvero non ci saranno più ragioni per stare insieme.
La secessione non l'ha sta facendo Bossi ma la gelmini e Brunetta.
L'attacco alla scuola pubblica ed alla pubblica amministrazione è l'attacco alla presenza del Mezzogiorno nella struttura unitaria del Paese. Rovinata questa presenza, non potremo stare a fare da pali
con milioni di disoccupati ai raduni dei miliardari del Nord Est e del Nord Ovest nel mare antistante la Villa del Milanese. Nasce Berlusconia o Padania. Domani è un altro giorno...
pietroancona@tin.it


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