sabato 12 aprile 2014

Una vicenda italiana del tutto sconcertante

 Una vicenda italiana del tutto sconcertante!!

Marcello Dell'Utri dovrà essere giudicato dalla Cassazione martedì prossimo per la conferma o meno delle condanne che ha già avuto inflitte nei gradi inferiori del giudizio a sette anni di reclusione per "concorso esterno in associazione mafiosa".
  In vista di questo evento i magistrati hanno ritenuto di non ritirargli il passaporto come veniva richiesto dalla procura perchè  l'ex senatore non è stato finora condannato in modo definitivo. Da una intercettazione telefonica fatta al fratello si scopre che potrebbe scappare all'estero ed allora scatta l'ordine di arresto che tuttavia non può essere eseguito perchè il soggetto si è reso latitante.
 Mi domando: e se la Cassazione dovesse assolvere martedì prossimo Dell'Utri come si giustificheranno i magistrati che hanno emesso l'ordine di cattura? Ed ancora: si può emettere un ordine di cattura per eseguire una sentenza che ancora deve essere emessa?
Queste domande me li pongo sapendo quando il Marcello Dell'Utri sia antipatico alla opinione pubblica "democratica" per essere stato da sempre uno dei pilastri del potere di Berlusconi ed essendo ritenuto un tramite tra Berlusconi e la mafia siciliana.
Ma i principi dello Stato di Diritto vanno osservati sempre sia quando si applichino a persone che ci sono simpatiche sia che si applichino a persone antipatiche. A me sembra una misura da Dittatura quella di emettere un ordine di cattura ad una persona alla quale la legge riconosce ancora un grado di giudizio e pazienza se qualche anima bella penserà che sono filomafioso e berlusconiano.
  Aggiungo che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è stato introdotto recentemente nel codice penale ed è molto molto controverso dai giuristi.
  Con questo reato si è voluto colpire il tratto di unione tra mafia e politica. Ma in un paese in cui si nega il diritto al Magistrato di acquisire elementi della trattativa Stato Mafia contenuti in una intercettazione telefonica del Presidente della Repubblica con l'ex Ministro agli Interni e che per ordine della Consulta la prova viene data alle fiamme non credo che ci sia da avere molto fiducia sulla coerenza dele istituzioni. .

Nessun commento: