giovedì 10 aprile 2014

Machiavellismo becero

Meglio la galera o la libertà
la prima reazione che ebbe Berlusconi quando gli fu comunicato la sentenza definitiva di condanna fu: voglio andare in galera!. Avrebbe fatto bene a non fare chiedere dai suoi numerosi avvocati (che secondo me sono stati causa non secondaria della sua rovina) l'affidamento ai lavori sociali. E' un compromesso che non fa onore nè a lui nè a coloro che si sono prestati a farlo realizzare. Oggi ci troviamo nella surreale grottesca situazione di avere un ex primo ministro adibito ad attività che sono state ideate per il recupero dei condannati e nello stesso tempo è il Lord Protettore del governo Renzi e viene ricevuto dal Capo dello Stato.
Sarebbe stata più dignitosa la galera oppure la cancellazione della pena. Ma nel paese non di Machiavelli ma del machiavellismo più becero questa è la strada che si è voluta percorrere. Faremo la riforma della Costituzione voluta da una persona che in atto è detenuto e che potrebbe ricevere altre durissime condanne nei prossimi mesi e questo per volontà del PD e di Napolitano.
Lo sconcerto non potrebbe essere più grande.

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