giovedì 13 ottobre 2011

Diritto del lavoro nella Costituzione dell'URSS

CAPITOLO X

DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI CITTADINI

Art. 118 - I cittadini dell'U.RS.S. hanno il diritto al lavoro, cioè il diritto di ricevere un'occupazione

garantita con un compenso corrispondente alla quantità e qualità del lavoro prestato.

Il diritto al lavoro viene assicurato dall'organizzazione socialista dell'economia nazionale,

dall'incessante incremento delle forze produttive della società sovietica. dalla eliminazione della

possibilità di crisi economiche e dalla soppressione della disoccupazione.

Art. 119 - I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto al riposo.

Il diritto al riposo viene assicurato mediante l'istituzione, per gli operai e gli impiegati, della

giornata lavorativa di otto ore, con la sua riduzione a sette e a sei ore per una serie di professioni

che comportano condizioni gravose di lavoro e a quattro nelle imprese a condizioni di lavoro

particolarmente difficili; con i congedi annuali per gli operai e per gli impiegati, con la

corresponsione del salario integrale, e con il mettere a disposizione dei lavoratori un'ampia rete di

sanatori, di case di riposo, di circoli.

Art. 120 - I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto all'assistenza materiale nella vecchiaia, e parimenti

in caso di malattia e di perdita della capacità lavorativa.

Questo diritto viene assicurato mediante l'ampio sviluppo dell'assicurazione sociale a carico dello

Stato. in favore degli operai e impiegati, con l'assistenza medica gratuita, e con la concessione in

uso ai lavoratori di un'ampia rete di stazioni di cura

Art. 121 - I cittadini dell'U.R.S.S. hanno diritto all'istruzione.

Questo diritto viene garantito con l'istruzione elementare generale e obbligatoria, con la gratuità

dell'istruzione secondaria, con un sistema di borse statali concesse alla enorme maggioranza degli

studenti delle scuole superiori, con l'insegnamento scolastico impartito nella lingua nativa, con

l'organizzazione nelle fabbriche, nei sovhhozy, nelle stazioni di macchine-trattrici e nei

holkhozy
dell'insegnamento gratuito in materia professionale. tecnica e agronomica per i lavoratori.

Art. 122 - La donna nell'U.R.S.S. gode degli stessi diritti dell'uomo in tutti i campi della vita

economica, pubblica, culturale, sociale e politica.

La possibilità di esercitare tali diritti viene assicurata offrendo alle donne il, medesimo diritto, che è

riconosciuto all'uomo, al lavoro, al compenso del lavoro, al riposo, all'assicurazione sociale e

all'istruzione, mediante la tutela statale degli interessi della madre e del bambino, istituendo per le

donne nel periodo di gravidanza congedi con la conservazione del salario, e organizzando un'ampia

rete di case di maternità, di asili e nidi d'infanzia.

Art. 123 - L'uguaglianza giuridica dei cittadini dell'U.R.S.S. indipendentemente dalla loro

nazionalità e razza, in tutti i campi della vita economica, statale, culturale, sociale e politica è una

legge irrevocabile.

Qualsivoglia limitazione, diretta o indiretta, dei diritti o, al contrario, qualsivoglia concessione di

privilegi diretti o indiretti di cittadini, in ragione della loro, razza e nazionalità, e parimenti ogni

propaganda di intolleranza, o di odio e di disprezzo di razza o di nazionalità, sono punite dalla

legge.

Art. 124 - Allo scopo di assicurare ai cittadini la libertà di coscienza, la Chiesa nell'U.R.S.S. è

separata dallo Stato, e la scuola dalla Chiesa. La libertà di professare culti religiosi e la libertà della

propaganda antireligiosa sono riconosciute a tutti i cittadini.

Art. 125 - In armonia con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di rafforzare l'organizzazione

socialista, la legge garantisce ai cittadini dell'U.R.S.S.:

a) la libertà di parola;

b) la libertà di stampa;

c) la libertà di associazione e di riunione;

d) la libertà di cortei e di dimostrazioni di piazza.

Questi diritti dei cittadini vengono assicurati mettendo a disposizione dei lavoratori e delle loro

organizzazioni, tipografie, provviste di carta, edifici pubblici, strade, mezzi di telecomunicazione e

altre condizioni materiali necessarie per esercitarli.

Art. 126 - In armonia con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di sviluppare l'autonomia

organizzativa e l'attività politica delle masse popolari, viene garantito ai cittadini dell'U.R.S.S. il

diritto di riunirsi in organizzazioni sociali: sindacati professionali, unioni cooperative,

organizzazioni giovanili, organizzazioni sportive e di esercitazioni difensive, società culturali,

tecniche e scientifiche; i cittadini più attivi e coscienti della classe operaia e degli altri ceti di

lavoratori si riuniscono nel Partito Comunista (bolscevico) dell'U.R.S.S., che è l'avanguardia dei

lavoratori, nella loro lotta per il rafforzamento e lo sviluppo del regime socialista, e rappresenta il

nucleo direttivo di tutte le organizzazioni lavoratrici, sia sociali che statali

Art. 127 – E’ garantita ai cittadini dell'U.R.S.S. l'inviolabilità della persona. Nessuno può essere

arrestato se non per decisione del giudice o con l'autorizzazione del Procuratore di Stato.

Art. 128 - L'inviolabilità del domicilio dei cittadini e il segreto epistolare vengono tutelati dalla

legge.

Art. 129 - L'U.R.S.S. offre diritto d'asilo ai cittadini stranieri perseguitati per la difesa e gli interessi

dei lavoratori, o per la loro attività scientifica, o per la lotta di Liberazione nazionale.

Art. 130 - Ogni cittadino dell'U.R.S.S. ha l'obbligo di osservare la Costituzione dell'Unione delle

Repubbliche Socialiste Sovietiche, di eseguire le leggi, di rispettare la disciplina del lavoro, di

adempiere con onestà il proprio dovere sociale e di rispettare le norme della vita comune socialista.....

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