a dieci giorni dall'attentato
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A dieci giorni dall'attentato a Berlusconi tutti i conti sembrano non tornare e si pongono alcuni interrogativi.
Cominciamo dalla scorta. Perchè il Presidente non era protetto dalla polizia di Stato ma dalla vigilanza della Fininvest? E' normale che il capo del governo si serva per la sua sicurezza di un'agenzia privata ?
Perchè, dopo essere stato colpito dalla statuina, non riusciamo a vedere tracce di sangue sul suo volto che invece sono assai vistose dopo essersi rifugiato in macchina e riapparso, qualche minuto dopo, in piedi per mostrare al mondo la faccia insanguinata?
Perchè la camicia è rimasta immacolata?
Perchè non si è allontanato immediatamente dal luogo del "delitto" ma ha sostato per alcuni minuti
come se fosse certo che non avrebbe subito altri attacchi?
Perchè dalla ferita sottostante l'occhio non fuoriesce sangue mentre questo è copioso sul naso che non è stato ferito, sulla parte inferiore del viso e sulle labbra ?
Perchè è stato trasportato al San Raffaele assai più lontano di altri ospedali? Il pronto soccorso del San Raffaele è assistito da un posto di polizia addetto alla verbalizzazione degli incidenti e particolarmente di quelli di origine dolosa o criminale?
Perchè il bollettino medico quotidiano è stato redatto dal suo Medico personale e non dalla Direzione Sanitaria del San Raffaele ?
Perchè il managers del San Raffaele Don Verzè è intervenuto soltanto su materie che riguardano la riforma della Costituzione. Ha legato in modo sconcertante il clima di odio che a suo parere esisterebbe nel Paese e la Costituzione.
La statuina ed il fazzoletto o i fazzoletti con i quali il Presidente si è pulito il volto dal sangue sono in possesso della Magistratura?
Nessuno ha potuto più vedere il volto di Berlusconi dopo il suo allontanamento dal luogo dell'attentato tranne le persone ammesse alla sua presenza. Perchè tanta riservatezza dopo tanta sovraesposizione mediatica?
Pietro Ancona
http://www.youtube.com/watch?v=X7MbSxOkuZk&feature=player_embedded
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