sabato 14 giugno 2008

i militari del Caudillo

VERSO UNA POST DEMOCRAZIA MILITARIZZATA CON CAUDILLO ITALIANO
=====================
Esistono differenze importanti tra l'operazione "Vespri Siciliani" avviata dal Governo nel1992 dopo l'assassinio dei giudici Borsellino e Falcone e l'operazione di impiego delle forze armate che il Governo Berlusconi si accinge a varare.
In primo luogo il contesto: il Governo di allora era percepito come garante di tutti i cittadini e davvero democratico. Era controllato da un Parlamento in cui le forze della maggioranza e quelle dell'opposizione erano abbastanza equilibrate. La sinistra, tradizionale garante della democrazia fin dai tempi del terrorismo, era unita attorno a valori irrinunciabili di libertà e di giustizia sociale.
Oggi il Governo offre ben poche garanzie di democrazia. Ha dentro la Lega che interviene sul campo perpetrando veri e propri delitti di xenofobia. Berlusconi attacca quasi quotidianamente la Magistratura e vorrebbe limitare la possibilità di indagare i potenti mentre minaccia la stampa di pesanti pene per intimidirne la parte che ancora sfugge al suo controllo. Il Parlamento è fortemente squilibrato a favore della maggioranza. La sinistra è stata cancellata e l'opposizione del Partito Democratico è assai soft e di mera "riduzione del danno". Inoltre sul problema sicurezza il PD ha commesso errori madornali assecondando la xenofobia della Lega in tutte le Amministrazioni Comunali e nello stesso Governo Prodi dopo l'omicidio Reggiani. Lo stesso Veltroni è responsabile dell'uso indiscriminato delle ruspe contro i campi rom in zone appetite dai palazzinari.
Inoltre, il ricorso all'esercito non avviene contro la mafia ma per generici motivi di sicurezza che includono tutto e vorrebbero togliere legittimità e criminalizzare lotte come quelle per la TAV, per la base militare USA a Vicenza, contro la localizzazione di discariche nel cuore dei quartieri poveri delle città....
Da mesi molti Sindaci leghisti ma anche del PD
rivendicano poteri financo di privazione della libertà dei cittadini e pressano per nuove misure di polizia da usare contro i poveri, gli immigrati, i rom.
Mentre l'operazione "Vespri Siciliani" era localizzata in una Regione il decreto che il Governo si accinge a varare riguarda l'intero Paese. Non c'è alcuna emergenza che lo giustifichi e costituisce una grave lesione dell'ordine democratico. I militari collaboreranno con la polizia praticamente in tutte le prerogative di quest'ultima e sebbene sottoposti all'autorità del Prefetto costituiscono una vera e propria irruzione nella vita del Paese a cominciare dal conflitto sociale e dalla repressione contro i poveri.
Una montagna di menzogne vorrebbe giustificare il decreto. Si afferma che a Napoli la crisi igienica sia provocata dalla camorra che non vuole le discariche
e si ignorano le gravi responsabilità delle istituzioni locali e del Governo che hanno sperperato miliardi di euro senza mai creare un centro di distruzione delle immondizie e sabotando la raccolta differenziata avviata dalle scuole, da migliaia di ragazzi, dai quartieri. Si nega il diritto alla popolazione di Chiano afflitta da una epidemia di cancro di non avere una immensa discarica sotto casa.Si afferma l'esistenza di problemi di ordine pubblico creati dai rom o dagli altri immigrati quando è vero il contrario. Non si contano le aggressioni dei razzisti e se c'è disagio nei quartieri popolari è per il criminale abbandono al degrado delle periferie.
Spero che l'opposizione si batta contro questo decreto e le altre misure del governo. La gioia che il Papa ed altri hanno mostrato
per la concordia non può realizzarsi limitando la libertà dei cittadini italiani e sfregiando la Costituzione.
La concordia diventa regime. Forse lo è già diventata.
Pietro Ancona

http://pietro-ancona.blogspot.com/

Nessun commento: