venerdì 22 aprile 2011

lettera a TG3 (e dello stesso tenore a Rai New 24)

Cara Dr.ssa Bianca Berlinguer,

soltanto domani pomeriggio avranno luogo i funerali di Vittorio Arrigoni ucciso barbaramente da un gruppo di killers di cui possiamo oggi soltanto supporre i mandanti nella striscia di Gaza, la spaventosa prigione a cielo aperto creata da Israele al posto dello Stato palestinese soggetta a incursioni militari ed aeree continue.

La reazione delle autorità italiane a questo omicidio è stata piuttosto fredda. Alcuni giornali filogovernativi si sono spinti financo a criticarne con pesanti ingiurie l'opera di volontario della pace.

Ritengo doveroso ricordarle che la vita e l'opera di Vittorio non è stata dedicata alla morte come quella di persone che sono state onorate con esequie solenni ed alle quali hanno reso omaggio il Capo dello Stato e i Capi del Parlamento. Vittorio è stato Cristo tornato in Palestina per condividerne il dolore ed asciugarne le lacrime.
La freddezza ed il silenzio su Vittorio Arrigoni segnano un atteggiamento delle istituzioni verso le persone che in questo Paese si battono per la pace ed i diritti dei palestinesi che è inaccettabile e che genera una pericolosa frattura che sarà difficile rimarginare.
MI auguro che il TG3 vorrà essere presente ai funerali e comunque riferirne agli italiani come di giusto.
Con stima, cordiali saluti
Pietro Ancona
Presidente Società Umanitaria Palermo


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