giovedì 21 aprile 2011

lettera al Capo dello Stato ( a coriu di mulu)

llustre Presidente,



mi consenta di annotare negativamente la sua assenza all'arrivo della salma di Vittorio Arrigoni, morto per la causa della pace e della libertà della popolazione di gaza per la quale Lei che sempre richiama i valori civili di libertà non ha mai alzato un dito. Lei ha ricevuto all'aeroporto le salme dei nostri soldati che non erano affatto in missione di pace ma negli eserciti che occupano l'Iraq ed Afghanistan. Avrebbe dovuto dire qualcosa di più della deprecazione della barbarie della morte di Vittorio.
Il fatto che Lei e le istituzioni italiane si siano defilate dal prendere posizione sulla morte di Vittorio peserà sul futuro dell'Italia.
Nello stesso tempo lei autorizza l'intervento nella guerra di Libia e riceve il Capo dei Congiurati di Bengasi che con Francia ed Inghilterra hanno orchestrato la distruzione della Libia per occupare interessi che l'Italia ha finora curato con onore con trenta miliardi di interscambio ed il lavoro di migliaia di ingegneri e tecnici ed altro. Non avete onorato il trattato di Pace con la Libia e state trattando Gheddafi con mentalità razzista ottocentesca e non di rendete conto che vi trovate di fronte ad un geniale Statista che per quaranta anni ha assicurato la pace nel Mediterraneo.
Tanto le dovevo per rappresentarle sentimenti ed umori esistenti nel Paese e che qualcuno si illude di ritenere siano soltanto di una galassia minoritaria e disperata,
Vittorio Utopia Arrigoni è il nuovo San Francesco italiano., E' anche, in questa settimana pasquale, Cristo risorto in Palestina per condividerne il dolore a fronte della ferocia sionista.
Con stima i miei ossequi
Pietro Ancona
già membro del CNEL, già dirigente della CGIL

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