Chiuderanno Taranto!
Oggi in TV hanno fatto vedere un servizio sui veleni di Taranto, sul suo mare nero. Agghiacciante! Un mare di coloro nero limaccioso talmente inquinato da lasciare un residuo enorme di veleni nelle mani che pur munite di guanti non erano al sicuro perchèquesti si sono subito quasi liquefatti a contatto con il terribile grumo di sostanze acide e nocive.
Non capisco perchè una situazione tanto grave e tanto pericolosa che ha prodotto danni irreparabili all'ambiente e la morte di oltre diecimila persone sia stata taciuta all'opinione pubblica. Perchè si è lasciato che la situazione degenerasse fino al punto di non ritorno (siamo al punto di non ritorno?) e i lavoratori che avevano sollevato il problema igienico ambientale sono stati isolati e licenziati. Perchè si è lasciata incancrenire la situazione?
Tutte le fabbriche o miniere o altre attività che si vogliono dismettere o chiudere hanno un periodo di abbandono e di incancrenimento. In Sicilia si faceva bruciare le miniere di zolfo che si volevano chiudere.-
Io da lontano non posso azzardare sospetti sulla tempistica dell'azione della magistratura. Dicono che l'azione giudiziaria non è finalizzata verso la chiusura ma verso il risanamento degli impianti. Sarà così?
Confesso di essere pessimista. Credo che ci sia un disegno discusso e definito da qualche parte di una riorganizzazione internazionale della divisione del lavoro che prevede per l'Italia una quasi totale deindustrializzazione. Stiamo perdendo l'industria automobilistica e tantissime industrie manifatturiere o sono state acquistate da stranieri oppure si sono delocalizzate. Se si fa un inventario delle industrie che abbiamo perso negli ultimi tre anni c'è da mettersi le mani ai capelli. E se stanno provando a chiudere l'industria siderurgica italiana che è la più grande d'Europa? Ho il timore che Taranto non sarà risanata ma chiusa. Non so ancora come affronteranno il problema ma credo che non l'affronteranno tutto di un colpo. Sono molto curioso di vedere come impuperanno la tragedia. Assieme a Taranto o subito dopo sparirà quanto resta dell'industria chimica a Gela ed a Siracusa ed a Porto Marghera. Sono catastrofista? No, sono convinto che la strategia del capitalismo non ha remore e piuttosto che prevedere la sua compatibilità con l'ambiente preferisce altri orizzonti..... L'Italia purtroppo è indifesa. Nessuno si occupa dell'Italia a cominciare dal suo governo che obbedisce ad un Comando Straniero che oggi preme per la riduzione sostanziosa della sua potenza industriale.
http://www.youtube.com/watch?v=JoSP8YSQHp8
Continua l'attenzione del CSM verso il gruppo antimafia di Palermo. Dopo Scarpinato ora sono in predicato di procedimento disciplinare Messineo e Di Matteo e non sappiamo se altri verranno aggiunti. Si vede che la Procura di Palermo ha messo il piede su un nido di vipere, su qualcosa di innominabile ma talmente importante da rischiare lo scandalo di una pubblica contrapposizione tra Presidenza della repubblica e Magistratura antimafia.
Se l'accusa che si rivolge ai magistrati è quello di aver parlato pubblicamente di quanto sta emergendo dalle loro indagini ebbene dobbiamo dire che la mafia vive ed ingrassa nel silenzio e nell'omertà e che arma dell'antimafia dentro lo Stato è l'informazione e la mobilitazione della opinione pubblica di quanto c'è stato o continua ad esserci di guasto dentro lo Stato. Ma di questo parleremo meglio quando vedremo le cose che vengono contestate a Messineo e Di Matteo verso i quali tanto per metterci il ferro dietro la porta diamo tutta la nostra solidarietà e disponibilità di cittadini a lottare in loro sostegno.
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