Obama è frustrato
Sono quasi tre anni che non riesce a fare uccidere Assad e la sua famiglia come ha fatto con Gheddafi. Le sue truppe mercenarie addestrate dalla Nato e da israele non riescono a fare fuori l'esercito siriano. Si sono dovute accontentatare di ridurre il meraviglioso e civilissimo paese in macerie e di costringere la popolazione a rifugiarsi nei campi profughi o a venire a morire nel mediterraneo nei naufragi dei migranti.
Alla Casa Bianca si è aperto un dibattito sulla possib ilità di intervenire direttamente per dare man forte ai "ribelli". Ma a quanto pare è cosa difficile da presentare al mondo.
Allora si va avanti con le provocazioni. Si dà mano libera ai mercenari ed ai turchi di usare gas nervini per alzare un polverone e tornare ad accusare Assad di essere "un tiranno che uccide il suo popolo".
Altra frustrazione gli viene dall'Ucraina dove riteneva che bastava insediare con un colpo di stato un governo filooccidentale per cambiare le carte in tavole e portare l'Ucraina nel campo della Nato e della Unione Europea. Ha aperto il vaso di Pandora suscitando la grande nostalgia degli Ucraini per la Madre Russia. Ora usa i nazisti del posto per terrorizzare la popolazione che vuole referendum come la Crimea. La Russia nonostante isolata da tutti gli stati ruffiani degli USA resiste egregiamente e porta avanti con grande saggezza la sua partita di pace.
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