Gli ottanta anni di Occhetto
Ho sentito alla Radio che Achille Occhetto oggi compie ottanta anni.
il 12 novembre 1989 nella storica riunione alla Sezione PCI della
Bolognina decise di disconoscere il partito nel quale era cresciuto e di
crearne uno nuovo chiamato PDS partito democratico della sinistra padre
dell'attuale PD di Renzi che comunque viene dal ramo democristiano
originato dall'Ulivo di Prodi e di Veltroni.
Con la morte del PCI
è morta la democrazia italiana. E' morto il Sindacato perchè la CGIL
antagonista del capitale era diventata incompatibile con le mire
governative del gruppo dirigente sbarcato dal PCI e traghettato dalla
zattera di Occhetto nel campo del sistema capitalistico. La cosa
peggiore di tutta la operazione è stata il fatto che la nomenclatura si è
sentita svincolata dagli obblighi morali che l'essere comunista
comportava verso la classe operaia.
Sarebbe sbagliato attribuire
soltanto ad Occhetto ed alla svolta della Bolognina l'uccisione del
PCI. Questa covava fin dai tempi di Berlinguer che iun effetti è assai
più di Occhetto il padre del nuovo corso apertosi in Italia.
C'è anche da dire che la scelta di abiurare il comunismo non fu solo
italiana. I partiti comunisti europei cessarono praticamente di esistere
tutti e diedero vita a formazioni politiche simili al PDS italiano.
A quasi trenta anni di distanza della Bolognina possiamo vedere i
terribili danni causati all'Italia dalla scomparsa del PCI. E' venuto a
mancare un pilastro fondamentale del presidio delle libertà e delle
prerogative costituzionali, la CGIL ha portato avanti un processo di
svilimento dei diritti dei lavoratori a cominciare dalla rinunzia alla
scala mobile ed all'accettazione della cosidetta concertazione per
giungere alla Job Act ed alla riforma Fornero dei nostri giorni.
La cosa peggiore della Bolognina e delle altre che ci furono in Europa è
stata il riconoscimento della giustezza di ciò che aveva portato alla
dstruzione della URSS. La criminalizzazione dell'esperienza dello Stato
comunista ha pesato come un macigno nella storia del mondo. Da allora ad
oggi l'imperialismo Occidentale si è scatenato ed ha fatto diecine di
milioni di vittima ed ora si accinge a distruggere il pianeta usando le
bombe di Hiroshina e Nagasaki mille volte più potenti e distruttive.
Si sapeva che non era tutto oro quello che luceva nella demolizione
del comunismo. Si sapeva che dopo Gorbacev Eltsin avrebbe distrutto e
svenduto l'URSS a cominciare dei cinque milioni di chilometri quadrati
di territorio ceduti dall'URSS a favore di Stati creati ad hoc come la
Georgia e la Bielorussia.
La cultura anticomunista è diventata
prevalente e viene alimentata continuamente ed ossessivamente dai
massmedia occidentali. La politica nata dalla svolta della Bolognina
disgusta le nuova generazioni. La politica come ideale non c'è più ed il
livello culturale delle masse che era stato elevato dal PCI è tornato
ad essere quello dell'Italia di Mussolini.
Ora in Italia ed in
tutto l'Occidente le persone sono sole con se stesse. Se scivolano
magari per la perdita del lavoro finiscono inghiottite dalle sabbie
mobili di una società indifferente angosciata e priva di difese. Con la
fine del comunismo è finita anche la società-famiglia. Il deserto della
Thatcher ha inghiottito tutti.
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