domenica 10 agosto 2008

giuliano Cazzola. Da sinistra a destra verso la Gloria

Caro Giuliano,

leggendo notizie riguardanti Ottaviano Del Turco mi sono imbattuto nel tuo nome tra gli illustri visitatori dell'illustre recluso nel famigerato carcere di Sulmone noto per i suicidi
(ma questo certamente non riguarda Ottaviano che è trattato con ogni riguardo e che domani probabilmente sarà a casa).
Non sapevo che eri stato eletto (meglio scrivere nominato)
deputato per il popolo delle libertà. Berlusconi sa mostrare la sua gratitudine agli amici ed a coloro che lo hanno ben servito. Non ti resta che passare dalla Commissione Lavoro della Camera al Governo e raggiungere il Grande Sacconi autore della ben nota legge che sta facendo incanutire da precari e disperati le ultime generazioni di lavoratori e lavoratrici italiane.
Hai ricevuto la penultima rata dei tuoi trenta denari da quando lasciasti la trincea nella quale ti aveva portato l'indimenticabile Mario Didò. Eri nella parte sinistra della corrente socialista della CGIL e magari mi guardavi con occhio critico e sospettoso dal momento che io ero autonomista. Mi domando cosa penserebbe di te Mario che
come ricorderai è stato vicepresidente del Parlamento Europeo ed ha onorato l'Italia ed il socialismo italiano con la sua opera.
Caro Giuliano, in questi anni ti ho seguito. Sei stato tra i primi a fornire alla destra italiana gli arnesi per destrutturare
il lavoro nella sua parte di contratti e salari e di welfare. Hai cominciato facendo la guerra all'Inps ed alle pensioni ed hai messo in discussione tabù conquistati da decenni di lotte dei lavoratori italiani. Berlusconi e la destra ti debbono molto. Molto tempo prima della Voce, tu hai creato una corrente ideologica capace di fornire la velina ai pennivendoli per i loro quotidiani attacchi alla condizione operaia.
Quanto duro lavoro solitario hai fatto per anni!! Gli industriali, i finanzieri, i commercianti italiani sapranno mai essertene grati? Lo sanno che molto prima che la Bocconi diventasse il grande centro di elaborazione del liberismo giuslavoristico tu, artigianalmente, avevi fornito le coordinate su che cosa colpire e come colpire quella che reagan chiamava "la bestia"? Tu sei antenato di Boeri e Ichino!!
Sei soddisfatto di tutte le demolizioni fin qui fatte? Le pensioni non ci sono più. Mio figlio che guadagna mille euro al mese tra circa quaranta anni potrà godere di una pensione di
almeno trecento o trecentocinquana euro al mese! Avrà di che scialare! Il contratto a tempo indeterminato quasi non c'è più e la precarizzazione è diventata la condizione "naturale" del rapporto di lavoro. Presto farete saltare con la campagna "fannulloni" le tutele di malattia e privatizzerete l'Inail e l'INPS (possono tanti bei soldi restare inerti?).
I salari sono diventati i più miseri d'Europa e le prossime trattative saranno all'insegna del togliere, togliere. ( basta coi contratti collettivi di lavoro, prestazione legata alla produttività e cosi via...)
Caro Giuliano, sei stato un pioniere della destrutturazione della coesione e delle tutele della classe lavoratrice. Nel futuro rapporto paritario imprenditore-singolo lavoratore. Come predica Pannella da tanti anni.
Il mondo che hai contribuito a creato è pieno di tribolazioni, tristezza, di dolore, di buio. Venti milioni di persone oggi come ieri (anche se sostenete che la "classe"non c'è più) debbono penare ed non hanno più certezze. Puoi mostrare soddisfatto la tua selvaggina come fanno certi cacciatori svuotando il loro carniere di ritorno dalla caccia.
Ti auguro di non sentire troppo i morsi di una cosa che si chiama coscienza!!
Pietro Ancona

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