Il sindaco di Londra
è il figlio di un autotranviere emigrato a Londra 50 anni fa, subito dopo l'indipendenza dell'India e quindi anche del Pakistan dal colonialismo inglese
E' laburista. In effetti è stata la sua elezione è stata una vittoria del partito laburista che non è più quello di Blair, ha riconquistato una parte dei voti di sinistra che aveva perduto, un partito che ha come segretario nazionale un uomo di sinistra che gli ha ridato l'identità perduta con ilo blairismo.
è il figlio di un autotranviere emigrato a Londra 50 anni fa, subito dopo l'indipendenza dell'India e quindi anche del Pakistan dal colonialismo inglese
E' laburista. In effetti è stata la sua elezione è stata una vittoria del partito laburista che non è più quello di Blair, ha riconquistato una parte dei voti di sinistra che aveva perduto, un partito che ha come segretario nazionale un uomo di sinistra che gli ha ridato l'identità perduta con ilo blairismo.
Tutti i populisti della destra europea masticano amaro. Tra questi Salvini e la Melloni.
Ma come fa un miserabile pakistanofiglio di un immigrato e membro di una famiglia numerosa ad essere avvocato ed a diventare sindaco di Londra? Non si possono capacitare, non capiscono.
Bisognerebbe vedere meglio il modello di integrazione che si è creato in Inghilterra in questi anni. Certo la cittadinanza è stata più facile e anche l'accesso agli studi (ora forse non più) ed alle professioni anche borghesi.
In Francia non è così. L'integrazione è assai più problematica e la segregazione degli stranieri nei quartieri ghetti non favorisce il mescolamento e le opportunità.
Chissà, forse i socialisti francesi sono stati meno aperti dei laburisti inglesi.
Non parliamo dell'Italia. L'Italia nei fatti è il Paese che concede meno opportunità agli stranieri,. Ed anche agli italiani. In Italia lavoro e professioni hanno una componente familistica castale medioevale.
Ma come fa un miserabile pakistanofiglio di un immigrato e membro di una famiglia numerosa ad essere avvocato ed a diventare sindaco di Londra? Non si possono capacitare, non capiscono.
Bisognerebbe vedere meglio il modello di integrazione che si è creato in Inghilterra in questi anni. Certo la cittadinanza è stata più facile e anche l'accesso agli studi (ora forse non più) ed alle professioni anche borghesi.
In Francia non è così. L'integrazione è assai più problematica e la segregazione degli stranieri nei quartieri ghetti non favorisce il mescolamento e le opportunità.
Chissà, forse i socialisti francesi sono stati meno aperti dei laburisti inglesi.
Non parliamo dell'Italia. L'Italia nei fatti è il Paese che concede meno opportunità agli stranieri,. Ed anche agli italiani. In Italia lavoro e professioni hanno una componente familistica castale medioevale.
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