lunedì 25 ottobre 2010

lettera a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Caro Fazio,

ha commesso un grossissimo errore ad intervistare in ginocchio il signor Marchionne, un personaggio insolente e con lo staffile in mano, pronto a bacchettare tutti, uno che, oltretutto, non paga le tasse in Italia essendo residente in un cantone svizzero (spero non lo abbia suggerito pure a lei) particolarmente accogliente.

Lei ha optato per l'Italia dei prepotenti alla Marchionne. Ma l'Italia ha venti milioni di lavoratori che soffrono e che mal tollerano coloro che hanno il cattivo gusto di sparlare dei propri dipendenti in tv come lei ha permesso di fare a Marchionne senza reagire.

Lei guadagna troppo per conservare una giusta percezione della realtà. Anche lei come Marchionne vive distante dalla comune umanità.
Lei ha dato una immagine del giornalismo italiano embedded, servile con i potenti e arcigno con gli altri.
pietro ancona



lettera a Luciana littizzetto

Cara Signora,

meno male che c'è qualcuno con il sale in zucca. Lei con la sua battuta su Marchionne ha in qualche modo recuperato l'immagine di una TV inginocchiata che ne aveva dato Fazio. "Che tempo che fa" ne esce malissimo e squalificata ma non a causa del suo sensato intervento su Termini Imerese.

Mi complimento con lei!

Pietro Ancona

Nessun commento: