sabato 6 settembre 2008

lettera alla CGIL in difesa del contratto nazionale

Cari compagni,

indebolire e ridurre la tutela del ccnl, nella situazione italiana, sarebbe un vero e proprio delitto. Una vera e propria coltellata alla schiena dei lavoratori italiani. Il ccnl è l'unico punto di riferimento per milioni di persone che lavorano in microaziende o in aziende nelle quali non esiste alcun potere contrattuale.
Non temete "l'isolamento" paventato dai pennivendoli della Confindustria e non temete di rompere con CISL e UIL. I frutti di questa unità sindacale sono finora tutti velenosi. Non è possibile che il Sindacato Confederale passi da una trattativa all'altra soltanto per togliere diritti ai lavoratori.
Pietro Ancona
già membro dell'Esecutivo Nazionale della CGIL

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