PD e lavoratori
nessun partito nè in Italia nè altrove ha fatto ai lavoratori il male che il PD è stato capace di arrecare riducendoli nei posti di lavoro alla mercè delle aziende ed attaccando ed erodendo progressivamente con un piano diabolico i loro diritti sociali. Oramai l'ansia ed il terrore di perdere il posto domina i posti di lavoro.
Il PD ha partecipato all'attacco ed alla demolizione del ruolo e delle garanzie dei lavoratori in tutte le sue versioni post PCI. Alla fine degli anni novanta ottenne da Trentin Ciampi ed Amato l'abolizione della scala mobile e gli accordi della concertazione che hanno bloccato da allora la dinamica salariale. Negli ultimi venti anni si è intestato tutte le leggi di precariato, di riforma delle pensioni, fino alla famigerata e truffaldina Job Act di Matteo Renzi che toglie l'art.18 abolisce il contratto a tempo indeterminato e regala alla truffaldina classe imprenditoriale 24 mila euro a lavoratore intaccando la base finanziaria dell'INPS che de presto si troverà priva di fondi.
Nessun lavoratore europeo è privo di garanzie sociali come quello italiano. Solo gli USA sono più o meno nella stessa situazione anche se loro hanno il Salario Minimo Garantito che la CGIL non ha mai voluto in Italia ragione per la quale i salari di fatto sono molto al disotto di quelli contrattuali e sopratutto di quanto prescrive la Costituzione (il salario deve essere adeguato alla dignità del lavoratore e della sua famiglia) .
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