martedì 1 gennaio 2013

Vendere il Quirinale!

Vendere il Quirinale! Osservavo lo sfarzoso salone con i tappeti ricoperti di sterminati tappeti persiani di gran pregio e le pareti di arazzi degni di un grande museo d'arte dal quale ci parlava ieri sera il Presidente della Repubblica. In effetti parlava sopratutto ai Palazzi del Potere. Per noi si limitava a sciorinare la stupida marmellata riguardante il lavoro e sopratutto i giovani, lavoro e giovani sui quali versava qualche senile lacrimuccia ma che ha condannato con le sue stesse mani prima di tutto stimolando il governo a varare la soppressione dell'art.18. E' giunto a convocare la Camusso per intimarle di avere posizioni più "collaborative" con Monti e poi approvando tutte le variazioni della legge Biagi che sono una condanna a morte per tutte le nuove generazioni del lavoro. Ipocrita becchino della Costituzione che si reca in pellegrinaggio a Modena per ricordare il padre della distruzione del diritto del lavoro e del salario il signor Marco Biagi ispiratore di Ichino e della Fornero. Il Quirinale è causa non secondaria del degrado della democrazia in oligarchia ed in satrapismo che l'Italia ha subito. E' un palazzo rinascimentale pieno di marmi e di oggetti preziosi e di arte alla cui manutenzione sono adibiti 15 mila persone e che costa 624 mila euro al giorno. Un palazzo che esalta non il ruolo della politica ma di colui che lo abita e di quanti lo frequentano. E' il potere ! Costa 230 milioni di euro l'anno Si tratta della spesa più alta del mondo per un Capo di Stato, più alte di quelle dell'Eliseo e della Monarchia inglese, più care della casa Bianca. Pertini che aveva un istinto innato per la "civiltà" dei rapporti sociali si limitava ad usare il Quirinale come ufficio e non vi fece mai vita coniugale con la sua esemplare straordinaria compagna,. Bisognerebbe sfrattare la politica dal contesto rinascimentale dei palazzi romani, restituirla alla semplicità di uffici normali in cui la figura del Presidente o del Capo del Governo non appaiono come irraggiungibili abitanti di un Olimpo degli Dei. ma semplici anche se importanti funzionari della Repubblica. Per questo bisognerebbe sfrattare la Presidenza della Repubblica dal Quirinale. Il palazzo sul quale accampano ancora pretese il Vaticano e la famiglia Savoia potrebbe essere messo in vendita,. Io preferirei che diventasse la sede di una Università o di un Museo,. Insomma che fosse davvero un palazzo pubblico e non l'appannaggio privato e riservata di una sola persona... Il costo della Presidenza della repubblica che Napolitano non ha mai toccato dovrebbe essere ridotto a quello di un normale ufficio dello Stato.

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