domenica 18 aprile 2010

cronache di regime

CRONACHE DI REGIME

Ieri la grande manifestazione per Emergency con bellissimo e civilissimo discorso di Gino Strada contro la guerra che l'Occidente fa ai popoli poveri del mondo. Non ammazzare! L'adesione è stata grande ed è la prova che l'Italia ha ancora un cuore ed una ragione non offuscata della prepotenza dei Berlusconi e dei La Russa. Anche se la CGIL ed il PD non partecipano più ai cortei per la Pace!
Il governo ha mandato una educata letterina a Karzay con la quale si chiede un trattamento equo, un processo "trasparente". Il mafioso di Kabul ha risposto assicurando che il processo sarà giusto. Intanto tiene in carcere i nostri volontari e sequestra l'ospedale. Ha capito benissimo che la posizione del governo italiano non è proprio di sostegno della innocenza che non deve essere dimostrata dei volontari rapiti.
Il governo italiano non esclude la colpevolezza dei tre di emergenzy. Certo, per lavorare con Emergenzy magari sono comunisti e quindi filoterroristi....Insomma, il governo italiano regge il sacco a Karzay e magari agli inglesi ed alla Nato che stanno dietro l'operazione Emergenzy. Non si vogliono testimoni a quanto sta per accadere, ai nuovi massacri di popolazione civile.
Ai funerali di Raimondo Vianello scenate disgustose di televisione-spazzatura del pianto e del dolore. Si vede la testa cadaverica con occhio bendato della povera Sandra Mondaini che emerge dietro la bara del marito. E' in carrozzella e Berlusconi le tiene stretta la testa tra due mani con presa pesante adatta ad essere ben ripresa dalla telecamera. Si sente Pippo Baudo che intima con vocione baritonale alla disgraziata e frastornata vedova: " Grida Raimondo, grida Raimondo!!!". Avessero avuto un minimo di riguardo per la anziana attrice risparmiandole l'esposizione del viso devastato dalla malattia e dalla sofferenza! Desolante!
La novità dell'Italia è che non abbiamo più soltanto Berlusconi ed i Berluscones. Da qualche tempo abbiamo anche i principi e le principesse ereditarie che intervengono nel pubblico dibattito per difendere cotanto padre e bacchettare i reprobi. Ieri, Marina Berlusconi, Presidente della Mondadori (acquisita dal padre con il noto "lodo" causa di pesanti guai giudiziari a Previti ed altri e da lui "miracolosamente" scampati) ha bacchettato Roberto Saviano che si era permesso di dissentire dalle critiche del Presidente del Consiglio. Critiche per le quali i libri o le fictions che si occupano di mafia diffamano l'Italia e sarebbero addirittura diseducativi per i giovani ai quali trasmetterebbero modelli criminali. Non è un rilievo nuovo. Non dimentichiamo che il punto di partenza originario di questo atteggiamento è stato "la mafia non esiste". Dal momento che non si può continuare a sostenere questo bisogna almeno tacere, osservare il silenzio, non infangare il buon nome dell'Italia. Tesi da sempre cara alla "cupola".
Oggi l'artiglieria pesante dei massmedia della "famiglia" attacca Fini. Feltri ha parole di grande indignazione ed indica in caccia alle poltrone ed a posizioni di potere le motivazioni che lo muovono.
Anche Libero gli dedica commenti velenosi e pesanti. Insomma, quello che fa Berlusconi non deve essere discusso. Bisogna soltanto tacere, obbedire e combattere......
Stupisce per la sua mediocrità banale il commento di Bersani: anche quando litigano tra di loro non si interessano dei problemi dell'Italia! Ma che stupidaggine! Avrebbe potuto almeno indicare nell'egemonia leghista sul governo una valida ragione per la protesta di Fini. L'egemonia della Lega sul Governo dovrebbe anche riguardare il PD dal momento che si traduce in misure che dividono profondamente l'Italia e ne fanno uno Stato autoritario e razzista anche verso i meridionali. Le cose dette da Formigoni sul reclutamento dei professori avrebbero dovuto allarmarlo!
Ora ridurre la questione ad una rissa interna al PDL è dire la stessa cosa che dicono i giornali della famiglia di Berlusconi.
Pietro Ancona
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