sabato 27 ottobre 2007

PIANO RINASCITA IN CORSO: ATTACCO AI CONTRATTI NAZIONALI

Dopo il varo della mostruosa legge Maroni-Sacconi, ispirata al libro bianco di Biagi, che permette la legalizzazione di forme di sfruttamento allucinanti a danno di milioni di lavoratori, la lobby impegnata nell'opera di demolizione di quanto resta a presidio dei diritti punta arditamente subito sui contratti collettivi nazionali di lavoro.
Per attaccarli si servono pure (stupefacente!) della denunzia del governatore della Banca d'Italia sugli scandalosi livelli retributivi del nostro Paese sostenendo che soltanto i contratti aziendali più prossimi al controllo della produttività possono "sanare" questa grave anomalia italiana e permettere il recupero del gap.
La lobby del Piano Rinascita applicato al mondo del lavoro sa bene che la struttura industriale italiana è fatta da un pulviscono di piccole o piccolissime aziende nelle quali i lavoratori non hanno alcun potere di contrattazione
e che la dequalificazione o addirittura l'abolizione dei ccnl metterebbe nelle mani di datori di lavoro che ne approfitterebbero più di quanto non facciano ora.
Per milioni di lavoratori e lavoratrici, specialmente nel Sud, il contratto collettivo nazionale di lavoro è lo strumento che permette il recupero di ingenti ruberie.
Abolendolo non ci sarà punto di riferimento.
Altro attacco della lobby del Piano Rinascita è basato sulla detassazione non solo degli straordinari ma dell'intero salario. Con la detassazione il salario diventa mercede e non base di tutti i diritti previdenziali ed assistenziali che in atto sono goduti.
Ma presto, magari con una nuova campagna contro i fannulloni, si attaccheranno le tutele in caso di malattia e cosi andrà avanti il processo di sgretolamento dei diritti acquisizione di tante lotte per la civiltà e la dignità del lavoro.
Abolire la legge Biagi, rafforzare i ccnl, introdurre il salario minimo garantito dovrebbe essere le proposte di un movimento sindacale e politico che non sta sulla difensiva ma consolida e dà sicurezza e fiducia ai lavoratori.
Pietro Ancona
Circolo xx ottobre
Palermo
www.spazioamico.it

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